ISOLA, dove vai? (excerpt)
6’ 27’’, color, 16/9, HD, 2021
Directed by Sara Bonaventura
Edited by Sara Bonaventura & Michele Spagnolo
Sound design: Stefano Scattolin
Soundtrack: Marcella Riccardi, Michele Spagnolo
Color correction: Alice Lorenzon
Isola is a planet with two suns, a shelter for monads and impulses. Isola is a teenager
who believes she is immobile, stuck amidst medical care, ghosts, friendships.
She will discover that she is an island that moves with the wind, an island that
rotates on itself, a bit like the earth.
The short was inspired by the history of a schizophrenic patient, Zoe, whose data
were found in the asylum museum on the island of San Servolo, the only shooting location.
The short then developed in a choral way, with all the participants of the
MME workshop, an editor assistant and a colorist.
Crew testimonials
È stata la mia prima esperienza e devo dire che l’ho vissuta parecchio bene, ci sono stati
parecchi imprevisti e cambi ma a posteriori è stato un progetto molto bello.
Forse con un po’ più di tempo e di lavoro sarebbe stato molto più bello, ma alla fine è
andata così e non è male. Interpretare Isola è stato un vero piacere, l’ho vissuta
innocentemente, mi sono lasciata andare e ho dato quel che potevo per quel tempo, non
nascondo che avrei potuto dare di più, ma alla fine Isola è stato letteralmente il mio punto di
partenza, quindi sono felice. Per il resto ho conosciuta persone splendide e altre un po’
strambe, ma ho adorato ogni singolo momento, per non parlare del posto: San Servolo
rimarrà nel mio cuore per sempre.
Laura Fortin, attrice nel ruolo di Isola
Isola, un pianeta con due soli, riparo di monadi e pulsioni, solo in una stessa testa si
rifugiava il suo rifugio
Michele Spagnolo, montatore
I colori veicolano messaggi ben precisi non solo a livello simbolico, ma ogni dominante è il
collante tra il contesto di una storia e l’emotività del personaggio che la vive. Ecco,
individuare la gamma di Verde più adatta per Isola è stata un’operazione molto delicata.
Perché non si trattava di trasmettere per esempio un ambiente angusto, bensì il punto di
vista femminile in relazione ad esso, in relazione ad una malattia, a cosa è reale o no, a cosa
si desidera/si teme che lo sia.
Alice Lorenzon, colorist